Back Rapporto ISTISAN 25/1 - Microbiome in humans, animals, food and the environment: implications for risk assessment in food safety. Edited by Annalisa Silenzi, Luca Busani



Istituto Superiore di Sanità
Microbiome in humans, animals, food and the environment: implications for risk assessment in food safety.
Edited by Annalisa Silenzi, Luca Busani
2025, 41 p. Rapporti ISTISAN 25/1

The European Food Safety Authority (EFSA) highlights the necessity of incorporating microbiome data into food safety risk assessment to elucidate substance-microbiome interactions and their health implications. This integration should extend to the microbiomes of animals, food, and the environment within the One Health framework. Achieving this necessitates collaboration among specialized research groups and regulatory agencies, including EFSA and the Food and Drug Administration (FDA), to embed microbiome science into risk assessment and One Health policy. Italian experts, coordinated by the Istituto Superiore di Sanità (the National Institute of Health in Italy) and the Italian Focal Point of EFSA, outline key microbiome components across human, animal, food, and environmental domains, proposing methodologies for their systematic inclusion in risk assessment and regulatory processes.
Key words: Microbiome; Risk assessment; One Health; Food safety; Gut microbiota; Host-microbiome interactions


Istituto Superiore di Sanità
Microbioma nell’uomo, negli animali, negli alimenti e nell’ambiente: implicazioni per la valutazione del rischio nella sicurezza alimentare.
A cura di Annalisa Silenzi, Luca Busani
2025, 41 p. Rapporti ISTISAN 25/1 (in inglese)

L’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare (European Food Safety Authority, EFSA) evidenzia l’importanza di integrare i dati sul microbioma nella valutazione del rischio per la sicurezza alimentare, al fine di chiarire le interazioni tra sostanze chimiche e microbioma e le loro implicazioni per la salute. Tale integrazione dovrebbe includere i microbiomi umani, animali, alimentari e ambientali, in linea con l’approccio One Health. Per realizzare questo obiettivo, è necessaria una stretta collaborazione tra gruppi di ricerca e agenzie regolatorie, come l’EFSA e la Food and Drug Administration (FDA), per incorporare le conoscenze sul microbioma nelle politiche di valutazione del rischio e One Health. Gli esperti italiani, coordinati dall’Istituto Superiore di Sanità e dal Punto Focale italiano dell’EFSA, propongono metodologie per l’inclusione sistematica del microbioma nei processi di valutazione del rischio e nelle normative, delineando le sue componenti chiave nei vari settori coinvolti.
Parole chiave: Microbioma; Valutazione del rischio; One Health; Sicurezza alimentare; Microbiota intestinale; Interazione ospite-microbioma