Speciale COVID-19

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Indietro Bollettino 91 fase 3

Impatto

• Al 29/01/2025 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,6% (960 ricoverati), in lieve diminuzione rispetto alla settimana precedente (1,8% al 22/01/2025) (tab.1, fig.1). In lieve diminuzione l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,4% (38 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,5% al 22/01/2025) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3, fig.4) e mortalità (fig.5) sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 17 e 36 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva nelle fasce 90+ anni pari a 1 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 3 e 6 per 1.000.000 ab.).

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 22 gennaio 2024 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 21/01/2025 è pari a 0,79 (0,68-0,90), in lieve aumento rispetto alla settimana precedente (Rt=0,72 (0,63-0,82) al 14/01/2025)) (fig.8). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/coronavirus/- /asset_publisher/1SRKHcCJJQ7E/content/faq-sul-calcolo-del-rt).

• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 23/01/2025 - 29/01/2025 è pari a 2 casi per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (2 casi per 100.000 abitanti nella 16/01/2025 - 22/01/2025) (tab.3).

• L’incidenza settimanale (23/01/2025 - 29/01/2025) dei casi diagnosticati è in diminuzione nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Liguria (16 casi per 100.000 abitanti) e la più bassa in Valle d’Aosta e Molise, in cui non sono stati segnalati casi nella settimana di riferimento (tab.3).

• Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è stabile o in diminuzione in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 68 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.

• La percentuale di reinfezioni è il 36% circa, in leggera diminuzione rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultimo mese di campionamento consolidato (dicembre 2024, dati al 26/01/2025), si osserva la co-circolazione di differenti sottovarianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di XEC (12/2024: 57%, fig. 9). Tra i diversi lignaggi identificati, il parentale XEC risulta essere il più frequente (12/2024: 42%, fig. 10).