Speciale COVID-19

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Back Bollettino 99 fase 3

Impatto

• Al 26/03/2025 l’occupazione dei posti letto in area medica è pari a 1,0% (620 ricoverati), sostanzialmente stabile rispetto alla settimana precedente (1,1% al 19/03/2025) (tab.1, fig.1). Stabile anche l’occupazione dei posti letto in terapia intensiva, pari a 0,3% (22 ricoverati), rispetto alla settimana precedente (0,3% al 19/03/2025) (tab.2, fig.2).

• I tassi di ospedalizzazione (fig.3, fig.4) e mortalità (fig.5) sono più elevati nelle fasce di età più alte (tasso di ospedalizzazione nelle fasce 80-89 e >90 anni rispettivamente pari a 5 e 7 per 1.000.000 ab., tasso di ricovero in terapia intensiva in tutte le fasce inferiore 1 per 1.000.000 ab. e tasso di mortalità nelle fasce 80-89 e >90 anni pari, entrambi, a 2 per 1.000.000 ab.).

Diffusione

• L’indice di trasmissibilità (Rt) calcolato con dati aggiornati al 26 marzo 2025 e basato sui casi con ricovero ospedaliero, al 18/03/2025 è pari a 0,83 (0,65-1,04), stabile rispetto alla settimana precedente (Rt=0,83 (0,65-1,03) al 11/03/2025)) (fig.8). Per dettagli sulle modalità di calcolo ed interpretazione dell’Rt si rimanda all’approfondimento disponibile sul sito dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.iss.it/coronavirus/- /asset_publisher/1SRKHcCJJQ7E/content/faq-sul-calcolo-del-rt).

• L’incidenza di casi COVID-19 diagnosticati e segnalati nel periodo 20/03/2025 - 26/03/2025 è pari a 1 caso per 100.000 abitanti, stabile rispetto alla settimana precedente (1 caso per 100.000 abitanti nella 13/03/2025 - 19/03/2025) (tab.3).

• L’incidenza settimanale (13/03/2025 - 19/03/2025) dei casi diagnosticati è in stabile nella maggior parte delle Regioni/PPAA rispetto alla settimana precedente. L’incidenza più elevata è stata riportata in Emilia-Romagna, Lazio, Lombardia, Pa Bolzano, Pa Trento, Puglia e Veneto (1 casi per 100.000 abitanti) (tab.3).

• Le fasce di età che registrano il più alto tasso di incidenza settimanale sono 80-89 e >90 anni. L’incidenza settimanale è sostanzialmente stabile in tutte le fasce d’età (fig.7). L’età mediana alla diagnosi è di 71 anni, stabile rispetto alla settimana precedente.

• La percentuale di reinfezioni è il 32% circa, in diminuzione rispetto alla settimana precedente (fig.8).

Varianti

• In base ai dati di sequenziamento presenti nella piattaforma nazionale I-Co-Gen, nell’ultimo mese di campionamento consolidato (febbraio 2025, dati al 23/03/2025), si osserva la co-circolazione di differenti sottovarianti di JN.1 attenzionate a livello internazionale, con una predominanza di XEC (02/2025: 51% fig. 9). In crescita, inoltre, la proporzione di sequenziamenti attribuibili alla variante sotto monitoraggio LP.8.1 (02/2025: 15%). Tra i diversi lignaggi identificati, il parentale XEC risulta essere il più frequente (02/2025: 29% fig. 10)